Da ASSOFRIGORISTI - Associazione Italiana Frigoristi - 22 aprile 2020
E’ bene fare chiarezza, sul significato e sulle disponibilità di informazioni per svolgere tali operazioni più o meno prescritte, sui termini e su chi può fare tali attività.
Il documento Assofrigoristi chiarisce tutti questi aspetti e, a breve, daremo indicazioni sui principi attivi, sulle applicazioni e sui protocolli utili.
Questo perché per la necessaria prevenzione e per affrontare la cosiddetta “FASE 2” si è fatta strada, sin dai primi DPCM, l’indicazione generale che occorra “sanificare” gli ambienti di lavoro e quelli destinati al pubblico.
Per ciò che concerne il trattamento aria, già lo scorso 12 marzo l’ISS aveva genericamente comunicato che per gli impianti di ventilazione si dovesse procedere - in linea con quanto poi sottolineato da Assofrigoristi, Aicarr e REHVA - ad una buona manutenzione, con il controllo del funzionamento, pulizia o sostituzione dei filtri, all’eliminazione del ricircolo dell’aria e all’aumento delle portata di ricambio, ma senza alcun cenno a trattamenti “sanificanti”.
Essi, infatti, sono evidentemente già inclusi e necessari nelle normali pratiche di manutenzione affidate ad aziende qualificate dai datori di lavoro che avessero opportunamente rispettato le prescrizioni del D.Lgs 81/2008.